lunedì 29 giugno 2015

TATA HARPER SKINCARE - Refreshing Cleanser

Un gesto quotidiano, come la pulizia del viso, è il primo tocco che dedichiamo a noi stessi. Un gesto quotidiano che parte, per me, da Tata Harper Skincare. 

Il refrashing cleanser di TSH è un efficace e delicato trattamento per la pulizia del viso. A base di oli essenziali di pompelmo e bergamotto, l’esperienza è simile a quella di una SPA nel Vermont, luogo simbolo dove la farm-factory di Tata confeziona gioielli cosmetici a km zero. Una gamma di prodotti 100% non-tossici, privi di sostanze sintetiche, glutine e non testati sugli animali.

Il cleanser si presenta come una crema leggera di colore rosato, grazie alla presenza di argilla rosa francese che purifica e idrata dolcemente; la stesura sul viso a pelle secca o umida è facilissima. L’accortezza è quella di massaggiare ed spettare qualche secondo per attivare gli enzimi di melograno nascosti nella preziosa formulazione e risciacquare delicatamente con acqua tiepida. Dalla corteccia di salice, l’acido salicilico risolve le pelli miste e mantiene la sensazione di freschezza e luminosità. Impurezze, punti neri o semplicemente pelli troppo spesse e bisognose di essere levigate ritrovano il corretto equilibrio. La cute rimane fresca, bilanciata e idratata




Il profumo è quello di pompelmo, preponderante, come l’efficacia del suo olio essenziale, che mantiene e rafforza le difese del nostro organo più esteso; una carezza che mattina e sera dona un tocco aromatico alla nostra routine.

Senza alcool, sapone o tensioattivi aggressivi per la cute.

Nessuno sfogo, nessuna sensibilità cutanea, nessun rifiuto; a mesi di distanza la pelle è morbida, levigata, luminosa e senza imperfezioni. 

Il flacone in vetro spesso e prezioso preserva la qualità del prodotto. Naturale 100%, biologico 84%, 125 mL

Io l’ho acquistato sul lago di Garda, a Salò, nella boutique di Green Soul Cosmetics. Una nicchia per gli amanti della cosmesi organica e performante di alto livello. Make-up, profumi, cosmesi e benessere per il corpo e la mente. 

Andate a trovare Antonio e Margherita, i due proprietari, anche solo per guardare da vicino le bomboniere naturali che arrivano da tutte le parti del Mondo, in cui nulla è lasciato al caso e ogni ingrediente ha una piccola storia.

.....e poi, una bella passeggiata sul lago.



martedì 9 giugno 2015

JOHN MASTERS ORGANICS - shampoo stimolante menta e olmaria

"Abbiamo solo un corpo, e abbiamo un solo pianeta.  Perché non trattarli con la massima cura?Perche usare prodotti sintetici quando i prodotti naturali funzionano meglio e sono più sicuri per l'ambiente?" JMO.

Da qui parto per raccontarvi uno dei prodotti per capelli più validi mai utilizzati: shampoo stimolante alla menta e olmaria.

Uno shampoo attivo, che stimola il microcircolo capillare, riattiva i follicoli e libera i pori. Normalizza la produzione di sebo e crea corposità,VOLUME! Deterge delicatamente ma in maniera molto efficace / NO SLS.

WHAT'S INSIDE?

MENTA: effetto ghiaccio sul cuoio capelluto, ideale per cute arrossata e sensibile; stimola al meglio la crescita

OLMARIA: nota come regina dei prati, al suo interno troviamo una grande concentrazione di salicilati (derivati dall'acido salicilico), con proprietà analgesiche, antipiretiche e antinfiammatorie. Previene la caduta.

OLIO DI EUCALIPTO: astringente, antibatterico e balsamico, è lui che sentirete a contatto con l'acqua.

PROTEINE DELLA SOIA: fonte di aminoacidi, danno corposità e forza al capello.

ZINCO: salda le membrane del follicolo e tiene ancorato il bulbo al cuoio capelluto, FONDAMENTALE!

GOMMA GUAR: crea volume e da lucentezza naturalmente. 

INCI: Aqua (water), aloe barbadensis leaf juice*, sodium cocoamphodiacetate, decyl glucoside, babassuamidopropyl betaine, panthenol, hydrolyzed soy protein, sorbitol, peppermint oil, mentha viridis (spearmint) leaf oil, guar hydroxpropyl trimonium chloride, spiraea ulmaria extract, sodium pca, sodium benzoate, potassium sorbate, eucalyptus globulus leaf oil, smithsonite extract, hyaluronic acid, linum usitatissimum (linseed) seed oil*, borago officinalis seed oil*, helianthus anuus (sunflower) seed oil*, simmondsia chinensis (jojoba) seed oil*, oenothera biennis (evening primrose) oil*, tocopherols. *Certificati organici. Diluire con un po' d'acqua a piacere e massaggiare bene. Lasciar agire and repeat..

Io lo uso da un paio di mesi, due volte a settimana; lascia cuoio e capelli puliti a lungo, senza seccare o sensibilizzare.

Naturale al 100%

Biologico al 70% 

236 mL

-> -> -> IO LO ACQUISTEREI QUI: http://www.greensoulcosmetics.com/prodotti-naturali-bio-capelli/shampoo-stimolante-rinfrescante-anticaduta-favorisce-ricrescita-biologico
         voto 8++

giovedì 4 giugno 2015

NUXE - OLIO DOCCIA PRODIGIOSO

Dimenticate le gomme americane di Brooklyn;

le bolle sono talmente piccole da creare una schiuma leggera e piacevolissima, capace di detergere in maniera estremamente delicata anche le pelli più secche e sensibili.

Un olio doccia estivo, fresco, a base di madreperla iridescente, olio di mandorla e vitamina E; le note di testa ricordano in maniera preponderante il miele d'acacia.

I tensioattivi delicati detergono dolcemente, mente gli oli ricreano la barriera lipidica della nostra pelle. Su pelle umida massaggiare una noce di prodotto e risciacquare senza troppa fretta.


Il profumo, neanche a dirlo, è quello dell'olio prodigioso.

200 mL - PAO 12 mesi dall'apertura - nei rivenditori autorizzati/online. € 9,00

voto 7


martedì 18 novembre 2014

N°35 - SHAMPOO DELICATO BIOLOGICO ROSMARINO E MENTA

- Qui dove dorme verde l'aria 
di questi mari in cancrena, 
affiora bianco scheletro marino. 
E tu senti una povera vertebra umana 
consorte a quella che il flutto 
logora e il sale. -
SQ


Lentischio della valle dell'erica, rosmarino 
di capriccioli, ginepro della spiaggia del 
principe, elicrisio di portocervo, timo 
dell'isola dei gabbiani; ricordo il viaggio 
nella terra patrimonio di storia, sale e 
profumi salmastri ed erbosi.

Qui conosco HERBSARDINIA, brand che produce a km0 ed esporta il prodotto che vanta un rispetto senza precedenti della propria terra.

Il mio acquisto è stato orientato verso n°35, shampoo delicato biologico rosmarino e menta (autoctoni); un cosmetico per il cuoio capelluto di origine vegetale CCPB che tende a detergere e purificare in maniera efficace ma delicata il capello, così da risultare corposo, piluto e leggero.

A capello inumidito, prelevo una piccola quantità di prodotto e la massaggio delicatamente sul cuoio: il rosmarino di capriccioli si fonde alle fresche note di menta e sale marino; risciacquo, asciugo e sono pronto a partire per la Maddalena 


#CREDICI Milano fino al prossimo agosto


100 mL, ottimo anche come travel size, € 8,00




#inci Aqua, Chamomilla Recutita Water*, Sodium Cocoamphoacetate, Glycerin, Lauryl Polyglucose, Sodium Cocoyl Glutamate, Sodium Lauryl Glucose Carboxylate, Lauryl Polyglucose, Maris Sal, Mel*, Citric Acid, Mentha Piperita Oil, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Cananga Odorata Oil, Disodium Cocoamphodiacetate, Polyglyceryl-10 Laurate, Xanthan Gum, Sodium Dehydroacetate, Rosmarinus Officinalis Oil

* Ingredienti biologici


#confezioni riciclabili



#NO test su animali




VOTO 8


#instagram ANTIVITAMINA

martedì 11 novembre 2014

MASCHERITA PIPERITA AUTOCONSERVANTE - MASK OF MAGNAMINTY


"Portentosa maschera detergente ed esfoliante alla menta per il viso (ma anche per il corpo se serve). Questa maschera è verde ed invincibile come Hulk e contiene tanta menta per rinfrescare la pelle ai limiti dell’immaginabile. Il caolino deterge in profondità viso e collo, elimina gli eccessi oleosi e ripulisce i pori dalle sporcizie più immonde, compresi i punti neri. È perfetta per la pelle mista o grassa, ma non se irritata o sensibile".

Ecco la descrizione della maschera purificante a base di menta piperita del brand LUSH. A dire il vero, oltre alla base del mojito questa maschera ha ben altro,  tegete africano, antinfiammatorio, e purificante, senza dimenticare i carissimi fagiolini azuki macinati che assicurano una dolce esfoliazione alla pelle del viso. Completano la miscela il miele, l’enotera e diversi ingredienti minerali ad effetto MAT.

Come la uso? dopo aver deterso il viso in maniera efficace (anche after scrub) ne applico una generosa quantità sul viso evitando il contorno occhi e la lascio agire per almeno 10/15 minuti. 

La prima impressione è quella di un piacevole comfort sul viso; gli oli essenziali rinfrescanti rendono gradevole la posa. 

Dopo i canonici 10 minuti la risciacquo con abbondante acqua tiepida cercando di massaggiare il viso in modo che i fagioli azuki macinati operino un micro-gommage.

Tampono con un panno di cotone e il gioco è fatto: la cute è subito meno lucida, il sebo in eccesso è stato assorbito e la grana della pelle più fine; viso luminoso ed energico. #onceaweek

Data e addetto alla preparazione (nel mio caso, Tina) accompagnano il vasetto color carbone; io la conservo in frigorifero, per un effetto ancora più freeeze!

ATTENZIONE! ne esiste una forma classica e una autoconservante; io vi consiglio l’ultima. € 8,45/125g. qui sotto l'inci.


si acquista qui —> https://www.lush.it/shop/info/27/ 

VOTO 7+


giovedì 12 settembre 2013

DIMAGRIRE FACILMENTE E SENZA SFORZI CON I LAMPONI?



Abbattere il girovita mangiando LAMPONI? Ora si può; in particolare si parla di CHETONI DEI LAMPONE!

I chetoni del lampone sono composti chimici che si trovano naturalmente nei lamponi e in altre bacche, normalmente utilizzati per dare un gradevole sapore o profumo ad alimenti, bevande e cosmetici. La loro concentrazione è naturalmente molto bassa nei lamponi, quindi il prodotto naturale è molto costoso; fortunatamente i chetoni del lampone si possono produrre anche industrialmente.

Nonostante i "raspberry ketones" vengano utilizzati da anni e siano una sostanza autorizzata erano sconosciuti al grande pubblico fino a poco fa, poi i mass media hanno trasformato una sostanza poco studiata in un fenomeno a livello mondiale.

La notorietà dei chetoni di lampone è aumentata quando un medico statunitense, il DR Oz, conduttore di un noto show televisivo, ne ha elogiato le proprietà.

Gli studi pubblicati sui chetoni del lampone sono pochi e datati. Il primo è uno studio del 2005 in cui si osserva che la somministrazione di chetoni del lampone ai topolini può ridurre l'aumento di peso legato ad una dieta ricca di grassi, presumibilmente grazie ad un aumento della lipolisi. In questo studio sono stati usati solo topolini di sesso maschile, quindi poco significativo dal punto di vista statistico. Inoltre la quantità di chetoni utilizzata era molto alta, fino al 2% delle Kcal totali, dosaggio impossibile negli umani!

Un alto dosaggio di chetoni del lampone può aiutare a dimagrire i topolini di sesso maschile. E le topoline? E Cosa sappiamo sull'effetto dei chetoni del lampone negli esseri umani? Nulla di nulla purtroppo. L'unica evidenza sono le testimonianze di tante persone che hanno effettivamente ottenuto dei risultati.

Uno studio molto più recente (2010), su cellule adipose stabilizzate, utilizzando alte dosi di chetone del lampone suggerisce che questi composti possano stimolare la lipolisi grazie alla sintesi di un ormone, l'adiponectina, che segnala al corpo di dimagrire. Non esistono altri studi pubblicati, nonostante questi risultati fossero promettenti.

Gli integratori di chetoni del lampone che troviamo in vendita, contengono spesso altri ingredienti naturali come il mango africano e la bacca d’Acai, che nel complesso stimolano l’azione brucia grassi e migliorano l’effetto antiossidante del preparato.

In conclusione, integratore miracoloso o effetto placebo? impariAMO a serrare le fauci e scuotere a destra e a sinistra la testa alla prossima fetta di cheese cake…ai lamponi.




sabato 30 marzo 2013

Robert DOISNEAU



Dal 20 febbraio al 3 maggio lo spazio Oberdan di Milano si colora del bianco e del nero di Doisneau. 

Noto oggi al grande pubblico, Robert Doisneau (1912-1994) ha costruito il suo successo passo dopo passo, scoprendo la fotografia da giovane, dopo il diploma all’Ecole Estienne, impiegato in uno studio di pubblicità specializzato in prodotti farmaceutici –come potevo non parlarne?

Nel 1931 è operatore da Vigneau e nel 1934 è fotografo per le officine Renault da dove viene licenziato cinque anni più tardi per assenteismo. Nel 1939 diviene fotografo-illustratore free-lance e nel 1946 entra definitivamente all’agenzia Rapho. Nel 1974 la Galleria Chateau d’Eau di Toulouse espone le sue opere e, a partire dagli anni Settanta, ottiene i primi importanti riconoscimenti. Da allora le sue fotografie vengono pubblicate, riprodotte e vendute in tutto il mondo.

Autore di un vastissimo catalogo di opere, principalmente dedicate alla Ville Lumiére, Doisneau è diventato il più illustre rappresentante della fotografia “umanista” in Francia. Le sue immagini sono oggi conservate nelle più grandi collezioni in Francia, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna e sono esposte in tutto il mondo.

La mostra raccoglie più di 200 fotografie originali di Doisneau tra il 1934 e il 1991.

Gli scatti sono raggruppati tematicamente seguendo un percorso preciso, ripercorrendo i soggetti a lui più cari e componendo una grande rassegna antologica che accompagna il visitatore in una suggestiva passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, e poi nei bistrot, all’interno dei mercati generali, negli atelier di moda e nelle gallerie d’arte della capitale francese.

Doisneau coglie l’attimo, non il momento; racconta dell’istante in cui il tempo si ferma davanti all’immagine perfetta. Una fanciulla che aspetta il suo uomo, un tuffo nella Senna ai piedi della Tour Eiffel; così il fotografo racconta una Parigi umanista e generosa che si rivela nella nudità del quotidiano. Il soggetto prediletto delle sue fotografie in bianco e nero, sono infatti i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di vivere questa città senza tempo. Il suo lavoro di intimo spettatore appare oggi come un vasto album di famiglia dove ciascuno si riconosce con emozione.

L’artista, che amava paragonarsi a Atget, percorre fotograficamente le periferie di Parigi per "impossessarsi dei tesori che i suoi contemporanei trasmettono inconsciamente".

Au revoir